Dopo tanta fatica è una bella soddisfazione arrivare in apiario e vedere che
le nostre collaboratrici si sono date da fare in questo modo.
Squarcio di un apiario sull'acacia nell'astigiano forse il migliore apiario
su questo raccolto.

Finalmente si parte!

Con questa prima ondata di caldo le api sono ripartite alla grande. Finita
la conta degli alveari che hanno superato l'inverno mi posso dichiarare
soddisfatto. Considerato che avendo una conduzione con tecniche di
allevamento biologiche che comportano comunque delle perdite superiori, la
nostra azienda si attesta su una media abbastanza bassa di perdite.
Obbiettivo centrato quello di portare 700 alveari in produzione, livello mai
toccato in precedenza, grazie ad un importante rimonta con nuclei
allevati l'estate scorsa.
Qualche anno fa tutto questo sembrava un sogno ma
la passione, tanta testardaggine, i consigli di qualche amico apicoltore e
l'apprezzamento dei prodotti dei nostri clienti ci hanno aiutato a far
crescere la nostra azienda.

Oggi arrivano le prime api cariche di nettare di Tarassaco ed a giorni,
tempo permettendo dovrebbe arrivare anche l'ottimo raccolto di ciliegio

L'inverno è finito

Il risveglio delle api
L'inverno è finito e tutto sommato è andato abbastanza
bene. Abbiamo perso solo il 12- 15% degli alveari invernati che per un
apicoltura bio è un buon risultato.
Le api stanno muovendo i primi passi con la ripresa primaverile, le regine
ormai da più di un mese hanno ripreso la deposizione delle uova quindi il
periodo più critico è superato, perchè ormai da una decina di giorni stanno
iniziando a nascere in quantità significative le nuove api, prospettiva futura alla famiglia e si preparano ai primi raccolti che arriveranno verso metà aprile.
Ancora quindi alcuni giorni per terminare i lavori in magazzino con la
manutenzione delle vecchie arnie e la preparazione di nuove che ospiteranno le
famiglie d'api prodotte l'estate scorsa.
Una piccola ritoccata al laboratorio di smielatura cercando di avere tutto
pronto per quando inizieremo a smielare i primi mieli (ciliegio e tarassaco)
e poi si riparte con un occhio alle api e l'altro al meteo ed all'evoluzione
delle fioriture.
Non vediamo l'ora d'iniziare. Un saluto a tutti.
Nadia e Giacomo